null Comune di Cava de’ Tirreni, Archivio Comunale e Biblioteca comunale Canonico Aniello Avallone

Comune di Cava de’ Tirreni, Archivio Comunale e Biblioteca comunale Canonico Aniello Avallone

Cava de’ Tirreni città di oltre 50.000 abitanti distribuiti nel Borgo ed in più di venti villaggi, che le conferiscono la caratteristica di "città stellare". I suoi primi abitatori, delle "terre de la Cava", furono i Tirreni. In epoca romana fu luogo rinomato di villeggiatura prescelto dalla nobiltà di Roma. Abitata dai Longobardi, la cui civiltà è tuttora testimoniata da una serie di antiche Torri costruite per il Gioco dei Colombi e per molti toponimi. Nel 1011 vede la costruzione dell'Abbazia Benedettina della SS. Trinità. Tra il XIV e XV secolo si sviluppò il Borgo Scacciaventi, pregevole esempio di centro commerciale, caratterizzato da una via fiancheggiata da portici e da storici palazzi porticati. Il 7 agosto del 1394, il Papa Bonifacio IX, con una propria bolla, elevò "le terre de la Cava" alla dignità di città. Dal XVIII secolo e fino ai primi del XX secolo Cava de' Tirreni fu meta obbligata di un grande flusso di viaggiatori che diedero vita al Grand Tour. Dopo la grande guerra (1915-1918) il territorio di Cava de' Tirreni viene riconosciuto "Stazione di Soggiorno e Turismo".

L’Archivio comunale si è formato a partire dagli inizi del XVI secolo. Originariamente la documentazione comunale era conservata in un locale del convento di S. Francesco. Al nucleo principale della documentazione, in questi ultimi anni si è aggiunto l’archivio dell’Ex Eca (Ente comunale di assistenza) che aveva inglobato tutte i monti di pietà cittadini. Anche il fondo ospedaliero è stato dato in comodato d’uso all’archivio storico, altro tassello della storia cittadina, e in ultimo per la chiusura dell’Azienda di Soggiorno è pervenuto all’archivio il fondo storico dell’Azienda con il suo ricchissimo fondo fotografico, che è in fase di schedatura. Il materiale conservato si divide tra un Periodo Preunitario e un Periodo Postunitario, per un totale di 3193 unità archivistiche, tra le quali 1320 fascicoli, 1849 volumi e 24 pergamene. Grazie a una particolare attenzione della comunità cavese alla conservazione della documentazione cittadina, in esso si custodiscono documenti inerenti alla vita amministrativa del Comune per un arco di tempo che va dal 1504 al 1950, oltre ai suddetti 24 privilegi in pergamena, acquisiti dalla Giunta comunale nel 1881 e datati tra il 1322 e il 1693. Oggi tali atti sono riuniti in otto volumetti rilegati.

La Biblioteca Comunale Canonico Aniello Avallone di Cava de’ Tirreni negli anni Ottanta è stata trasferita negli attuali locali di viale Marconi. Era, infatti, dal 1964 che questo importante patrimonio bibliografico, che raccoglie documenti di tipologia varia che testimoniano la storia e la cultura della comunità locale, era rinchiuso in un deposito e se ne precludeva la fruibilità. È dall’immediato dopoguerra che la Biblioteca comprende i volumi recuperati dalla Biblioteca Comunale e dalla privata raccolta del Canonico Aniello Avallone, un fondo di persona che già nel 1885 vantava una propria organizzazione ed era ospitato in un’apposita sede. Pur rimanendo due enti distinti sotto il nome ‘Biblioteche Riunite Avallone e Comunale’, nel 1951 se ne iniziò il riordinamento mentre con il D.P.R. 266/1966 venne disciolto l’ente morale e le due biblioteche vennero fuse insieme prendendo l’attuale denominazione.

Dettaglio luoghi

Maggiori informazioni

Indirizzo: Viale Marconi, 54, 84013 - Cava de' Tirreni , SA

Telefono: +39 089682345

E-mail: beatrice.sparano@comune.cavadetirreni.sa.it