Biblioteca del Convento di S. Francesco

Il convento della SS. Trinità sorge su di una collinetta alberata al centro della cittadina di Baronissi. Le sue origini non sono documentate ma la chiesa del convento esisteva già nella seconda metà del secolo XV, come comprovato dalla presenza della tomba del cavaliere Giulio de S. Barbato, la cui epigrafe indica la data di morte nell’anno domini 1472. Nel 1532 un incendio danneggiò le strutture conventuali mentre tra il 1644 e il 1660 furono portate avanti una ristrutturazione e un ampliamento. Nel convento era presente un’attività di lanificio, attività condotta fino al 1866, quando il convento fu soppresso, a seguito dell’Unità. La chiesa del convento ha una pianta a croce latina e un’unica navata; il soffitto in legno, dipinto nel 1695, reca tre tele di cui quella centrale è attribuita ad Angelo Solimena (o alla sua scuola) mentre le altre due sono opera di Andrea Miglionico. L’altare maggiore e la balaustra in marmo risalgono ai primi decenni del secolo XVIII; alle spalle dell’altare maggiore il ben conservato coro ligneo settecentesco, intarsiato, e affreschi ad opera di Michele Ricciardi (che ha dipinto anche l’intero transetto nel 1721). Tra la navata ed il transetto si contano venti cappelle gentilizie. Nella cappella situata alla destra del coro, dedicata all'Immacolata, è presente un altare del secolo XVII, in legno intagliato; dell’altare era parte integrante la grande tavola dipinta da Teodoro d’Errico, ora collocata sull’altare maggiore. Nella cappella a sinistra, dedicata a sant’Antonio, è ancora visibile il settecentesco pavimento in maiolica che fino al 1953, anno in cui fu rifatta la pavimentazione, si estendeva a tutta l’aula liturgica. Fanno parte del Polo delle Biblioteche della Provincia 5 diverse strutture più 2 depositi: Baronissi, dove ha sede la Biblioteca centrale con una sede distaccata presso il Convento di Sant'Antonio a Mercato San Severino; Nocera Inferiore presso il Convento di Santa Maria degli Angeli, con una sede distaccata, deposito, presso il Convento di Materdomini; Maiori presso il Convento di San Bonaventura; Sorrento presso il Convento di San Francesco e Cava dei Tirreni, presso il Convento di San Francesco.