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Fernando De Lucia

Tenore, nato a Napoli l’11 ottobre 1860 e scomparso il 21 febbraio 1925. Studiò al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli fagotto e contrabbasso. Successivamente scelse di dedicarsi completamente al canto, debuttando ufficialmente nel 1885 al San Carlo di Napoli con il Faust di Gounod. Da lì la notorietà e il successo dapprima in Italia, poi nei maggiori teatri del mondo. Fu, tra l’altro, primo interprete di quattro opere di Mascagni: Amico Fritz, Rantzau, Silvano e Iris.
Maestro dello stile "fiorito", suggestivo nell’uso dei “pianissimi”, è considerato uno dei maggiori tenori di grazia del suo tempo.

Credits immagine: Courtesy Antonio Sciotti

Incise quasi cinquecento tra romanze, canzoni e brani d’opera su dischi Grammophone, Phonotype e cilindri Edison, tra cui numerose canzoni napoletane. L’apice della carriera di Fernando De Lucia coincise infatti proprio con l’epoca d’oro della canzone napoletana, a cavallo tra i due secoli. 
L’ascolto dei brani “classici” interpretati da De Lucia evidenziano le valutazioni della critica, che mettono in luce da un lato le licenze esecutive, ritmiche e di dinamica, d’altro canto il fascino di un timbro nello stesso tempo corposo e morbido.