null Francesco D'Errico

Francesco D'Errico

Musicista e filosofo, il pianista napoletano Francesco d'Errico può essere considerato il più "europeo" della sua generazione. Intellettualmente curioso, quasi irrequieto, considera la musica un mondo di cui sperimentare ogni possibilità. Nel jazz è riuscito a scorgere indizi di un legame con il passato che l'hanno condotto fino a Bach e recentemente a Gesualdo da Venosa. Del VI libro di Madrigali del principe dei musici ha studiato metrica e ricorrenze intervallari per riproporre quelle atmosfere in una veste rivoluzionata e "rivoluzionaria" nel disco "Gesualdo", edito nel 2017 da Itinera Musica.

Credits immagine: Courtesy Diego Librando

Lo studio della filosofia teoretica gli consente un approccio assolutamente originale alla musica e all’improvvisazione musicale. Il suo è uno stile meditativo, che però dà vita a sonorità corpose, “classiche” nella loro essenzialità, con uno sguardo alla sperimentazione. Sedici dischi da leader e collaborazioni che spaziano nelle diverse arti. Un ecclettismo che l’ha avvicinato al poeta siriano Adonis e agli artisti visivi Marco Nereo Rotelli e Shozo Shimamoto. Ha collaborato, inoltre, con Steve Khun, Eddie Gomez, Bob Moses, Markus Stockausen, David Alan Gross, Norma Winstone e Famoudou Don Moye. Nel 2017 ha fondato l’etichetta discografica “Black Sheep Power”.

Ha all’attivo diverse pubblicazioni tra cui nel 2015 il saggio “Fuor di metafora”, in cui si è avventurato nella ricerca di un ordine nella pratica dell’improvvisazione. Indagando il mistero della creatività non si ferma alla tradizione afroamericana, ma considera diversi linguaggi artistici, in particolare la pittura, il teatro e la poesia. 
Direttore artistico per il settore jazz della manifestazione Pianocity Napoli dal 2014, ha alle spalle una ventennale esperienza didattica. E’ stato, tra l’altro, docente e direttore d’orchestra per l’ISMEZ (Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno) e insegnato in diversi Conservatori italiani.

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